Merende al buio di Fernando Torrente Esperienza sensoriale per scoprire lo spazio, i sapori e i suoni in assenza di luce. |
L'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna anche quest'anno ha realizzato alcuni eventi all'interno della serie di iniziative promosse e coordinate dal Comune di Bologna insieme all'Associazione Italiana Rete Città Sane.
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conoscenze con il tramite delle sole voci. L'esperienza sensoriale, che ha avuto una durata di circa 45-50 minuti, ha permesso ai bambini di scoprire come lo spazio, i sapori e i suoni possono essere vissuti in assenza di luce e come gli altri sensi reagiscono (non è solo il senso della vista che viene ad essere coinvolto nella sua privazione, ma tutto il corpo e tutte le sensazioni).
L'obiettivo di questo tipo di esperienze è proprio quello di far scoprire ai ragazzi come la realtà può essere percepita quando manca un senso, e come gli altri sensi possano avere funzioni compensatorie. Durante la merenda vengono organizzati alcuni semplici giochi tattili-acustici e una lettura di un racconto allo scopo di stimolare la fantasia dei bambini e creare delle suggestioni positive anche in assenza di luce. È stato molto bello vedere come i bambini, dapprima un po' intimiditi, si sono sempre più sciolti e trovati a loro agio man mano che il tempo passava, come hanno partecipato con entusiasmo ai diversi giochi proposti, mettendo in evidenza la loro grande capacità di adattamento, la loro curiosità verso le novità. È stato anche molto interessante vedere come i timori e le paure del buio sono stati superati perché per la prima volta il buio non era presentato come qualcosa di ostile, dove l'imprevisto è sempre minaccioso, ma era riempito da loro stessi, dai loro amici, dai giochi e dalle |
esperienze da vivere insieme divertendosi. Durante la merenda una studentessa non vedente ha letto una favola. Ovviamente, leggendo in Braille ha potuto farlo senza problemi anche in assenza di luce. I bambini sono stati molto incuriositi e si chiedevano come fosse possibile leggere al buio, alla fine quasi tutti hanno voluto vedere il testo scritto in Braille e hanno chiesto di poter imparare questo metodo di scrittura. Qualcuno ha anche detto che gli sarebbe piaciuto imparare il Braille, così avrebbe potuto leggere "Anche quando la mamma impone di spegnere la luce". |
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