AVAS: che cos'è

Rendere udibili le auto silenziose con un sistema acustico di segnalazione veicolo
Rodolfo Cattani

AVAS è acronimo di “Acustic Vehicle Alert System”, sistema acustico di segnalazione di veicolo. Si tratta di un segnale emesso dalle automobili ibride ed elettriche per compensare gli effetti negativi della loro silenziosità. AVAS diventerà obbligatorio in Europa nel 2019 su tutte le auto silenziose nuove e dovrà essere installato su quelle già in circolazione entro il 2021. AVAS è un suono prodotto artificialmente che imita il rumore di un convenzionale motore a combustione per rendere udibili le auto silenziose.

AVAS: È INUTILE, FASTIDIOSO ARRETRATO?

C’è chi obbietta che non si può pretendere da un possessore della più famosa auto elettrica del mondo, la Tesla, di rovinargli il piacere della guida di velluto con un gracchiare fastidioso e inutile. Si, perché secondo costoro, AVAS è concepito solo per i 285 milioni di ciechi in tutto il mondo, un’esigua minoranza. Inoltre, i ciechi non dovrebbero poter attraversare le strade da soli, ma essere sempre opportunamente accompagnati. Oltre a fastidioso, AVAS sarebbe antiestetico e l’innovazione sostanziale prodotta dalle auto silenziose con l’abbattimento dell’inquinamento acustico sarebbe vanificato.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA, INNOVAZIONE, SICUREZZA.

Come funziona il sistema acustico di segnalazione veicoloLe affermazioni sopra riportate sono facilmente contestabili. Infatti, è comunemente accettato che, se l’evoluzione tecnologica dà luogo a situazioni critiche riguardo all’accessibilità, alla fruibilità e al costo di certi prodotti, bisogna trovare dei correttivi. L’avvento delle automobili ibride ed elettriche avrà un forte impatto sul mercato dei trasporti, ma anche sulla vita quotidiana di moltissime persone. Non è affatto vero che AVAS è stato concepito per le persone con disabilità visiva, che per i propugnatori del “no AVAS” non contano gran che. Nella nostra società il traffico è un sistema assai complesso e per conoscere ciò che accade intorno a noi ricorriamo a molteplici informazioni. Le auto silenziose non sono pericolose solo per i pedoni ciechi o ipovedenti, ma costituiscono un problema quando viaggiano a velocità ridotta anche per i pedoni cosiddetti “vulnerabili”, i quali, per orientarsi con sicurezza nel traffico, dipendono dalle informazioni acustiche, oltre che da quelle visive. I bambini, le persone anziane, i ciclisti, i jogger, per non parlare dei distratti utilizzatori compulsivi degli smart phone possono essere minacciati dalle auto silenziose perché non le sentono arrivare. Infatti è difficile accorgersi di un ‘auto silenziosa che si avvicina. L’evoluzione tecnologica e l’innovazione devono rispettare la sicurezza. Numerose ricerche condotte negli USA, ma anche in Europa, dimostrano che i pedoni sono coinvolti in incidenti con veicoli silenziosi più che con quelli convenzionali. Il numero degli incidenti cresce più rapidamente del numero delle auto silenziose. Un pedone medio sente una Toyota Prius in avvicinamento alla distanza di soli otto metri, troppo poco per il tempo di reazione medio. Le norme per rendere obbligatorio l’AVAS si sono affermate a livello internazionale proprio a seguito della necessità di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Dunque, AVAS non è una soluzione di nicchia.

SICUREZZA E INDIPENDENZA

Chiaramente, la tesi che i ciechi devono servirsi di un accompagnatore per attraversare la strada è del tutto peregrina. Molte persone disabili visive sono abituate ad attraversare le strade sulle strisce zebrate o gli incroci con o senza semafori acustici. Per loro le nuove auto silenziose sono un rischio in più, che si aggiunge a quelli causati dalle rotonde “alla francese” o dagli spazi condivisi, veri e propri percorsi di guerra per i pedoni con disabilità o limitazioni funzionali permanenti o temporanee. Inoltre, il costo per dotare un’auto silenziosa dell’AVAS è di circa 100/150 €, una cifra sostenibile quanto quella delle cintura di sicurezza. L’evoluzione tecnologica e i corsi di mobilità personale hanno molto migliorato l’autonomia delle persone cieche e ipovedenti e questo incide anche sull’utilizzazione delle strutture e dei mezzi di trasporto della mobilità urbana. L’evoluzione tecnologica, per essere innovativa, deve produrre anche un’evoluzione partecipativa e condivisa di tutti gli utenti, non solo di quelli di classe A.

Attraversamento pedonale e automobili con sistema acustico di segnalazione veicoloE’ un fatto che in assenza di riscontri uditivi le persone cieche e ipovedenti non riescono a orientarsi bene; ecco perché alla domanda se esse hanno bisogno dell’AVAS la risposta è certamente affermativa. La tesi, poi, secondo cui AVAS è fastidioso, produce inquinamento acustico, riduce la qualità della nostra vita è semplicemente assurda. Infatti AVAS non è qualcosa come i segnali delle ambulanze o dei mezzi di transfer negli aeroporti. Il segnale, secondo la normativa europea, deve imitare il rumore di una vera auto. Inoltre, AVAS si attiva solo a una velocità inferiore a 20 Km/H, poi lo spostamento dell’aria e il rumore dei pneumatici sono normalmente udibili dai pedoni medi. Dall’interno della vettura il rumore dell’AVAS è appena percettibile. Vi sono anche soluzioni tecniche per creare un’AVAS confortevole: diffusori sul retro per la retromarcia, avanti a destra o a sinistra a seconda della direzione dell’automobile. Infine, l’obiezione che AVAS comprometterebbe il design delle auto silenziose non è accettabile, perché si tratta comunque di un fattore di sicurezza non visibile. Gli airbag furono introdotti circa quarant’anni fa dalla Chrysler sulle sue vetture come optional. Non vi stupirete che pochi clienti li acquistarono, al punto che Chrysler ne cessò la produzione.

Oggi gli airbag sono obbligatori e nessuno ne mette in dubbio l’utilità. La campagna promozionale delle organizzazioni internazionali delle persone cieche e ipovedenti tende proprio a rendere obbligatorio l’AVAS. Sia negli Stati Uniti, sia in Europa l’utilità dell’AVAS è ormai fuori discussione, al punto che è persino stato vietata l’installazione di interruttori per escludere l’AVAS a discrezione del guidatore. Vi sono alcuni aspetti tecnici ancora da risolvere. Il livello del segnale attualmente fissato a 56 decibel sembra tropo basso; la soglia di velocità sotto la quale l’AVAS si attiva dovrebbe probabilmente essere di 30 Km/H, come negli Stati Uniti e non di 20 come in Europa. In fine, deve essere ancora definita la modalità con cui AVAS segnala la velocità dell’auto in avvicinamento. Si tratta, tuttavia, di dettagli tecnici, che potranno essere agevolmente risolti.

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