Bologna, 01/03/2018
Agli utenti della società Cavazza 2000.
Oggetto : Cessazione attività della società Cavazza 2000
Gentile utente,
La società Cavazza 2000, fondata nel 1999 per volontà dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna, volge verso la chiusura delle proprie attività.
Le ragioni della scelta sono molteplici, ma possiamo qui riassumere almeno le tre principali:
a) rispetto a venti anni fa, sono profondamente mutate le condizioni di mercato relative alla distribuzione dei prodotti tiflotecnici. Infatti, mentre allora era piuttosto complesso importare dispositivi dall’estero e le fonti di informazione e di contatto risultavano alquanto limitate, oggi perfino i singoli utenti hanno la possibilità di acquistare direttamente in tutto il mondo soprattutto via web, per non dire delle numerose società di distribuzione e di servizio che sono nate di recente sul territorio nazionale, offrendo un’ampia gamma di servizi commerciali e post vendita. Tali condizioni rendono non più prioritario un impegno dell’Istituto Cavazza nel settore in un ruolo di venditore e distributore.
b) Le nuove norme sul cosiddetto “codice del terzo settore” entrate in vigore il 4 agosto scorso, pongono limiti allo svolgimento di attività commerciali per gli enti ETS ONLUS dei quali l’Istituto Cavazza fa parte, rendendo pertanto necessarie scelte ben precise in conformità con le disposizioni e le norme oggi vigenti. L’istituto Cavazza ha esperito un tentativo di cessione delle proprie quote della società Cavazza 2000 agli altri soci, ma purtroppo non ha incontrato il favore ipotizzato e si vede quindi indotto a procedere alla liquidazione di Cavazza 2000 che avverrà entro l’anno 2019.
c) Il nuovo corso avviato dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, ha portato, tra l’altro, alla costituzione dell’INVAT (Istituto Nazionale di Valutazione degli Ausili e delle Tecnologie) nel quale il Cavazza e i suoi operatori avranno un ruolo di primo piano. Di conseguenza si rende del tutto incompatibile qualsiasi attività distributiva di carattere commerciale con le nuove funzioni che saranno invece di valutazione neutrale dei prodotti sul mercato a esclusiva tutela degli utenti consumatori.
Nel percorso di liquidazione della società Cavazza 2000, naturalmente è prevista l’osservanza assoluta degli impegni assunti con gli utenti, primo fra tutti l’assistenza e manutenzione dei prodotti già distribuiti.
Al riguardo, segnaliamo che alcune persone che hanno lavorato con profitto per tanti anni in Cavazza 2000 hanno deciso di proseguire una propria attività commerciale autonoma, costituendo una nuova società denominata Ausiltech:
AUSILTECH S.R.L.
Via San Carlo 10/V – 40023 Castel Guelfo di Bologna
tel. 0542 670499 – fax 0542 061433
mail: info@ausiltech.it
web: www.ausiltech.it
Questa nuova società operante sul territorio bolognese e italiano, a quanto è dato sapere, proseguirà, in qualche modo, l’attività svolta da Cavazza 2000 per tanti anni, anche se ci corre l’obbligo di precisare che l’Istituto Cavazza non vi avrà alcuna parte e alcun ruolo. Anzi, nell’ambito delle attività di valutazione di INVAT, anche gli eventuali prodotti distribuiti da Ausiltech verranno sottoposti a test di qualità, accessibilità, affidabilità, in maniera assolutamente imparziale, considerato che quella nuova società è del tutto separata dalle attività del Cavazza a partire dall’anno in corso.
Siamo tuttavia a sottolineare la serietà delle persone che hanno costituito Ausiltech, alla quale la stessa Cavazza 2000, nel suo percorso di chiusura, cercherà di trasferire prodotti ancora nel proprio magazzino, posto che le trattative appena avviate in tal senso si concludano con esito positivo.
Certi di aver fornito una informazione chiara e completa, rimanendo comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento, cogliamo l’occasione per ringraziare tutti gli utenti che da sempre hanno seguito e sostenuto le attività di Cavazza 2000, preferendone i servizi rispetto a tante altre offerte disponibili.
L’Istituto Cavazza dal canto suo, proseguirà e intensificherà le proprie attività in favore dei ciechi e degli ipovedenti italiani, come ha sempre fatto da oltre 130 anni, ma sarà presente nel settore delle tecnologie assistive con un altro ruolo e altre competenze, in conformità con le politiche nazionali sviluppate dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e stabilite nell’ambito del Coordinamento Nazionale degli enti operanti nell’area della disabilità visiva.
Cordiali saluti.
Elio De Leo – Presidente istituto dei ciechi Francesco Cavazza