L'importanza degli spazi come contesti di apprendimento è cruciale e non riguarda la sola pedagogia ma riguarda chiunque si occupi di spazio in relazione alle più giovani generazioni. Col tempo, nuove necessità sul piano dell’educazione e delle modalità di apprendimento, specialmente in contesti più complicati, hanno spostato l'attenzione sempre più sull'importanza dell'ambiente fisico e sociale per favorire un apprendimento significativo.
La progettazione di uno spazio educativo stimolante può migliorare l'impegno e favorire la partecipazione attiva. Sicuramente può stimolare una partecipazione più attenta e coinvolta.
Progetti di questo tipo, che convergono sulla parola spazio, hanno già coinvolto anche il museo Tolomeo e il suo atelier. A questi progetti, il museo Tolomeo lavora in un constante rapporto interdisciplinare con gli altri reparti dell’Istituto dei Ciechi Cavazza tra i quali lo SCE, il Servizio di Consulenza Educativo.
In particolare è coinvolto in progetti interdisciplinari riguardanti gli spazi della lettura e in particolare contesti nei quali si sperimenta lo spazio per la promozione della lettura, sia nelle scuole dell’infanzia che nelle biblioteche.
Tra questi il progetto legato al CEPELL (centro per il libro e la lettura) “Prendi e scopri” (capofila l’Associazione Hamelin).
Il progetto “Prendi e scopri" ha l’obiettivo di promuovere la lettura come esperienza pedagogica, ludica ed estetica fondamentale per le bambine e i bambini, nella fascia d’età 0-6 anni, così come per i genitori e gli adulti che lavorano con loro. Protagonista di “Prendi e scopri" è il libro-gioco, il libro che non si limita a una lettura passiva ma diventa oggetto per eccellenza capace di sollecitare delle esperienze di lettura sin dalla primissima infanzia attraverso la sorpresa e la meraviglia. I libri gioco stimolano il coinvolgimento plurisensoriale dei corpi e la relazione significativa tra le piccolissime, i piccolissimi e gli adulti, che leggono e giocano insieme all’interno di uno spazio condiviso. Da parte nostra portiamo l’esperienza intorno all’idea del libro messo in gioco che potenzia la dimensione della lettura coinvolgendo l’intera sensorialità del corpo. Partendo da un tipico albo illustrato si costruisce una pratica di meraviglia mettendo in dialogo lo spazio del libro e lo spazio della lettura creando corrispondenze tra il libro-gioco e gli oggetti, i percorsi e i materiali. Lo spazio della lettura viene coinvolto in quanto mettendo in gioco l’intero corpo si crea il coinvolgimento degli altri sensi oltre alla vista.
Nello specifico “Prendi e scopri" non si è limitato a coinvolgere realtà di lettura tipiche ma è andato a cercare i luoghi con maggiori bisogni in luoghi di incontro con i libri e la lettura. Lo ha fatto portando i migliori titoli per la fascia d’età 0-6 anni in spazi e luoghi dove la frequentazione di bambini e bambine è abituale, ma l’accesso ai libri risulta ancora difficile per motivi di distanza territoriale, carenza di opportunità di lettura o condizioni di povertà socio-educativa. Come scrive l’associazione Hamelin “lo scopo del progetto è la costruzione delle reti di figure competenti e attive sui territori che facciano vivere questi nuovi avamposti culturali permanenti, promuovendo l’importanza della lettura sin dalla prima infanzia e proseguendo le attività e la sensibilizzazione anche dopo il termine del progetto, "Prendi e scopri" pone tra le sue direzioni principali la formazione, rivolta ai genitori e alle persone che quotidianamente incontrano e lavorano con le bambine e i bambini”.