venerdì 23 febbraio ore 17.30
Istituto dei ciechi Francesco Cavazza
Sala Paolo Bentivoglio
Incontro pubblico
L'Unione Italiana Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sezione territoriale di Bologna, l’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, il Movimento Apostolico Ciechi, il Centro Braille San Giacomo Soc. Coop. Soc.
in occasione della undicesima Giornata del Braille e del trentesimo anniversario di fondazione del Centro Braille San Giacomo di Bologna.
Incontrano la cittadinanza.
Con la partecipazione straordinaria di Monsignor Matteo Maria Zuppi Arcivescovo di Bologna.
PROGRAMMA:
Moderatore Elio De Leo, Presidente Istituto dei ciechi Francesco Cavazza
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17.30 Presentazione e ragioni della Giornata del Braille, Andrea Prantoni – Presidente della sezione territoriale UICI di Bologna
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17.40 In rappresentanza del Sindaco, Susanna Zaccaria Assessora alle Pari Opportunità
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17.50 Storia, attualità e struttura del Codice Braille, Luca Ciaffoni e Vito Lapietra - Operatori Istituto dei ciechi Francesco Cavazza
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18.05 Funzione e attività del Centro Braille San Giacomo a trent’anni dalla nascita, Salvatore Bentivegna – Presidente Centro Braille San Giacomo
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18.20 Praticare la solidarietà in Italia e nel mondo, Michelangelo Patanè - Presidente nazionale Movimento Apostolico Ciechi
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18.35 Valore e significato dell’istituzione della Giornata Nazionale del Braille, Mario Barbuto – Presidente Nazionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
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18.50 Presentazione del libro di Fabiana Santangelo “Filippo e Louis Braille”, con lettura a due voci di pagine del libro a cura di Margaret Collina, lettrice e Bana Abreham, lettrice in Braille.
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19.30 Buffet gentilmente offerto dalla ditta RES.CO Restauri e Costruzioni di Bologna, sponsor dell’evento.
La Giornata Nazionale del Braille, che si celebra il 21 febbraio di ogni anno, è stata istituita con legge dello Stato n. 126 del 3 agosto 2007 su impulso dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per promuovere la conoscenza e la diffusione del sistema di scrittura e lettura ideato da Louis Braille, che rappresenta per tutti i non vedenti nel mondo la principale e più straordinaria via d’accesso alla cultura e all’informazione, e quindi all’integrazione sociale, scolastica e lavorativa.
Sebbene oggi, a duecento anni dalla sua nascita, il codice mantenga intatta la sua utilità e la sua versatilità, risultando perfettamente compatibile con le nuove tecnologie, rimane comunque indispensabile proseguire in quell’opera di sensibilizzazione e promozione del Braille a tutti i livelli, affinché non se ne dimentichi mai l’efficacia e l’attualità, sia tra il vasto pubblico sia tra le stesse persone con disabilità visiva e in particolare tra i più giovani.
LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE