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Ipotesi di un software per l'elaborazione di operazioni matematiche

Premessa

Dal lavoro svolto fino ad oggi dal gruppo “matematica” è emerso che nell’immediato e con le tecnologie attualmente a disposizione, forse, quello dell’algebra è l’unico settore nel quale è ipotizzabile il raggiungimento di buoni risultati attraverso l’uso del computer. Quindi, alla luce di questa constatazione si propone di realizzare un software dedicato per permettere agli studenti ciechi di scrivere ed elaborare espressioni algebriche. La realizzazione di questo software si rende necessaria perché dalle nostre ricerche attualmente in ambiente Windos 9x, non sembra esserci nulla di simile sul mercato. Inoltre, tale realizzazione risponde alle esigenze e alle richieste di tanti studenti ciechi e dei loro insegnanti.

Gli obiettivi

Il software è rivolto agli studenti non vedenti e ai loro insegnanti al fine di permettere, in modo semplice ed efficace, agli uni e agli altri di poter verificare ciò che è stato scritto ed elaborato. Inoltre ciò che si chiede a questo software è di permettere agli studenti ciechi di scrivere ed elaborare espressioni algebriche dalle più semplici alle più complesse.

Infatti, il programma deve permettere di: scrivere, elaborare, memorizzare, stampare e richiamare gli esercizi assegnati allo studente.

La caratteristica più importante del software deve essere quella di permettere due sistemi di scrittura e la “traduzione” automatica da un sistema all’altro. Infatti, deve permettere al ragazzo cieco di poter scrivere gli esercizi utilizzando sia la struttura propria del codice Braille (scrittura lineare delle espressioni), che la simbologia Braille a 6 o a 8 punti ecc… ecc…. Ma deve anche prevedere per l’insegnante la possibilità di scrivere degli esercizi utilizzando la simbologia normale propria dell’algebra.

Mentre tutte le funzioni, interne al software, cioè quelle funzioni che devono permettere di elaborare gli esercizi devono essere pensate solo per il Braille, dato che il programma è dedicato agli studenti ciechi.

Le caratteristiche

A questo punto elenchiamo in modo schematico le diverse funzioni che il software deve prevedere:

  • la traduzione in tempo reale della simbologia
    Braille in quella normalmente utilizzata, questo allo scopo dir agevolare
    il lavoro dell’insegnante;
  • la possibilità di avere con un comando la
    struttura dell’espressione per individuare rapidamente i diversi blocchi
    logici in cui è possibile scomporla, questa struttura dovrebbe essere rappresentata
    solo dalle diverse parentesi presenti nell’espressione, occorre poi, che
    il programma inserisca uno spazio vuoto all’interno delle parentesi dove
    sono indicati dei calcoli da eseguire e poi una funzione legata ad un tasto
    di aggancio cursore che quando richiamata mostri il contenuto della parentesi;
  • associare alle diverse parentesi dei suoni
    chiaramente riconoscibili
  • l’inseririmento di una sintesi vocale che
    dovrebbe leggere i diversi simboli o l’insieme di una serie di simboli Braillerecitando
    il loro significato, questo allo scopo di rafforzare le conoscenze dei principianti;
  • la possibilità di duplicare la riga per
    iniziare a scrivere il passaggio successivo senza perdere il testo del passaggio
    precedente;
  • la possibilità di richiamare un’area di
    lavoro temporanea nella quale poter eventualmente scrivere i dati per risolvere
    un calcolo particolarmente complesso;
  • la possibilità di effettuare la stampa sia
    in Braille che in nero;
  • la possibilità di scegliere all’interno
    di diversi font Braille quale si desidera utilizzare, questo allo scopo
    di permettere ai diversi studenti di poter utilizzare il sistema Braille
    che normalmente usano;
  • poter associare ai tasti della tastiera
    i simboli matematici più usati per poterli scrivere rapidamente;
  • sullo schermo dovrebbero essere visualizzate
    due finestre: una dove appare l’espressione in nero, l’altra dove appare
    l’espressione nel formato Braille (utilizzando i punti Braille);
  • permettere agli insegnanti di scrivere un’espressione
    e con una funzione di trasformare il testo in Braille in modo da poter fornire
    rapidamente gli esercizi all’alunno cieco.

Conclusioni

Lo sviluppo del software deve prevedere una fase di sperimentazione per testare le diverse fasi e l’efficacia del prodotto. Questa fase deve vedere coinvolti sia i partecipanti al gruppo che alcuni studenti ciechi con i loro insegnanti. Inoltre, è importante che nella fase di sperimentazione del software vengano coinvolti studenti dei diversi cicli scolastici.

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