periodico di informazione dell'istituto dei ciechi francesco cavazza usare le nuove tecnologie per andare oltre le meschinita' quotidiane anno terzo n. 1 - giugno 1996 - spedizione in abb. post. / 50 - redazione di via castiglione, 71 - 40124 bologna cari lettori, a partire da questo numero della rivista, guarderemo "oltre" insieme. e' legittimo chiedersi: "oltre" che cosa? ebbene il nostro desiderio e il nostro intento - dell'istituto cavazza, mio, della redazione sono quelli di contribuire su queste pagine ad una maggiore comprensione di tanti piccoli e grandi problemi degli uni e degli altri; ad una piu' ampia conoscenza di realta' che magari ci sono vicine, ma alle quali non abbiamo prestato abbastanza attenzione; ad una ulteriore informazione su personaggi ed eventi del nostro tempo. programma ambizioso, si dira'. e' vero. ma noi lo affrontiamo con estrema modestia, accompagnata da un sincero entusiasmo, perche' ci piace pensare che attraverso la rivista possa crearsi una rete piu' vasta di amicizie e di condivisione di sentimenti. di "vedere oltre" abbiamo addirittura ridotto il formato: desideriamo non essere invadenti , ma avere una dimensione "facile", da piccolo vademecum che puo' fare compagnia, senza ingombrare. partiamo, dunque, insieme con la volonta' di migliorare e per questo, chiediamo a chi ci leggera', critiche e suggerimenti: "oltre" ci sono anche la collaborazione, la solidarieta' e l'amicizia , indispensabili per allargare gli orizzonti mentali e spirituali. paola rubbi SOMMARIO voglia di partecipazione ernesto dini pag. 3 la ipovedenza renato medurri pag. 5 l'informazione al servizio dei non vedenti alberto borghi pag. 8 calendario scolastico per l'integrazione antonio marchello pag. 10 musica dietro l'abside elisabetta pasquali pag. 13 alla scoperta della valle del reno paola rubbi pag. 14 comitato d'onore. l'istituto cavazza ha costituito un comitato d'onore al quale hanno aderito importanti personalita' della comunita' cittadina bolognese, per manifestare cosi' la loro solidarieta' e il loro sostegno morale nei confronti dell'istituto e del suo operato. stefano borghi presidente associazioni industriali, provincia di bologna. giorgio guazzaloca presidente della c.c.i.a.a. e della ascom. enzo mosino prefetto di bologna. vittorio prodi presidente della provincia di bologna fabio roversi monaco magnifico rettore dell'universita' di bologna. filippo sassoli de bianchi presidente della fondazione cassa di risparmio di bologna pierluigi stefanini presidente della lega provinciale delle cooperative walter vitali sindaco di bologna. comitato scientifico mario barbuto, andrea canevaro, rodolfo cattani, aldo costa, gianni fuca', eustacchio lo perfido, renato meduri, emilio rebecchi, vittorio capecchi. redazione direttore responsabile: paola rubbi - capo redattore: antonio marchello angelo aiello, maurizio cocchi, cosetta mignani, elisabetta pasquali, giorgio tonelli, pier michele borra, ernesto dini, mario barbuto, maura de angelis. foto e ricerca fotografica tommaso saredo realizzazione grafica virtual coop s.c.a.r.l. cooperativa sociale, vialealdomoro,16 - bologna stampa litosei s.r.l., via belllini 22/4 - rastignano (bologna) voglia di partecipazione romanoprodi incontra gli elettori per una nazione civile e solidale (aprile '96) ernesto dini nel clamore, spesso confuso e scomposto, della campagna elettorale in vista della competizione per il rinnovo del parlamento italiano, si leva chiara e forte la voce degli handicappati bolognesi per reclamare il rispetto del loro diritto allo studio, al l questi i problemi affrontati in un incontro svoltosi il 5 aprile nell'aula absidale dell'universita' di bologna tra le associazioni ed i movimenti dei disabili ed i candidati dell'ulivo albertina soliani, giancarlo pasquini e romano prodi, leader del centr dopo un intervento di albertina soliani che ha illustrato i contenuti e gli obiettivi del programma dell'ulivo e le ragioni che hanno portato all'alleanza del centro-sinistra, gli ospiti sono stati investiti da una raffica di domande puntuali e pungenti d universita' degli studi di bologna cattedra di ottica fisiopatologica (direttore: prof. r.meduri) la ipovedenza conoscerne i problemi per gestirla correttamente acquisizioni biologiche in continua evoluzione, protocolli terapeutici e preventivi sempre piu' razionali, hanno comportato negli ultimi decenni una confortante riduzione della cecita'. paradossalmente sono invece in continuo aumento i casi di riduzione vis trattasi di situazione che interessa piu' frequentemente soggetti anziani ed in tal senso l'aumento di tale patologia e' giustificato dal netto allungarsi della vita media: per il 2000 e' prevista una vita media per le donne di 100 anni! la situazione di ipovedenza pone problematiche di diretto interesse sociale in quanto il soggetto ipovedente, specie se anziano, subisce la sua menomazione in maniera drammatica, spesso ancor piu' drammatica del non-vedente. cio' puo' meravigliare quando si di fatto la visione, quale evento cosciente, e' da ritenersi un fenomeno culturale. il neonato guarda ma non vede, perché il suo cervello non ha ancora imparato a riconoscere il mondo come e', in quanto manca del patrimonio della memoria visiva che via via nel soggetto adulto per accedere al serbatoio cerebrale visivo l'immagine che giunge dal mondo esterno deve possedere dei codici di accesso rappresentati dall'insieme dei particolari dell'immagine percepita: quando guardiamo un volto l'occhio invia al cer e' cosi' comprensibile come la visione dell'ipovedente sia sostanzialmente ansiogena, con richiesta ossessiva di lenti correttive piu' forti. la situazione non e' completamente comprensibile da parte dei parenti che, rilevando la buona autonomia ambientale d quale l'atteggiamento corretto di fronte ad una ipovedenza? e' necessario intervenire su due fronti: su quello ottico-correttivo al fine di migliorare il piu' possibile le capacita' percettive, e quello neuropsicologico volto a ottimizzare le capacita' integ per quanto attiene gli ausilii ottici per ipovedenti, i mezzi piu' adottati sono quelli che utilizzano sistemi ingrandenti refrattivi o elettronici (diapo 1); ciascuno di essi ha peculiarita' operative che devono essere armonizzate agli specifici interessi ancora in fase di sperimentazione, ma con buone prospettive future, l'adozione di microtelecamere con messa a fuoco automatica in grado di proiettare immagini o particolari adeguatamente ingranditi su schermo inserito su normali occhiali. lo sfruttamento reale di qualsiasi mezzo ingrandente prevede tuttavia un razionale assoggettamento che permetta al paziente di acquisire sufficienti nozioni sull'uso del mezzo e soprattutto permetta di potenziare le capacita' di adattamento del cervello, c anche se dopo la nascita il cervello mantiene una sostanziale stabilita' nell'organizzazione fondamentale, alcuni dettagli strutturali e funzionali della corteccia mantengono una certa plasticita' anche in eta' avanzata. su queste aree plastiche il succeders e' dimostrato che anche a 80 anni si puo' indurre la formazione di nuove sinapsi connettenti neuroni di circuiti nuovi, cosiddetto circuito locale, responsabili della codificazione di una specifica esperienza e memoria. si tratta di un vero e proprio proce le problematiche sono di fatto assai piu' complesse, sia per quanto riguarda i sistemi ingrandenti, sia per le fenomenologie neuro-psicologiche di adattamento. a riguardo non e' escluso che un ausilio di non secondaria importanza possa derivare dalla sommin quanto brevemente illustrato giustifica una gestione multidisciplinare dell'ipovedente: solo dalla collaborazione coordinata di psicologi, oculisti ed optometristi si puo' giungere a protocolli individuali ottimali. molti centri universitari, a genova, mil vantaggi 1.tele ingrand.: ottici elettronici dist. lavoro, ingrand., binoc. dist. lavoro, ingrand., binoc. + versat. scrittura (uso semplice, vis. normale) 2.occhiali iperc. estetica, campo, costo, semplicita', normalita' uso 3. teles. afocale (lontano) unico sistema (oltre tv) binoc. anche 10x 4.lenti mano. semplice uso, costo, alto x, campo 5. loupes per testa semplice uso, costo, mono/bin. campo, distanza, scrittura 6.telescopio vicino binoculare, ingrand. + distanza lavoro, scrittura, varie distanze svantaggi 1.tele ingrand.: ottici elettronici lumin. ingombro ingombro, costi, abitudini 2.occhiali iperc. binoc., sino 16 d distan. lavoro 3.teles. afocale (lontano) solo fermi, estetica 4.lenti mano. monoc., no scrittura 5.loupes per testa dist. lavoro, ingrandimento, estetica 6.telescopio vicino costo, estetica, abitud. campo l'istituo cavazza e laredazione di vedere oltre ringranziano sentitamente quanti, ricevendo la rivista, hanno risposto concretamente all'apppelloper una raccolta di fondi a favore dei ciechi. gli amici del "cavazza" un particolare ringranziamnto alla sig.ra iole fava di bologna per la generosa recentissima donazione fatta all'istituto cavazza peronorare la memoria della sorella maria. l'informatica al servizio dei non vedenti alberto borghi l'informatica conosce un irrefrenabile sviluppo che non poteva non arrecare vantaggi anche a chi soffre di handicap fisici. l'osservazione non e' sfuggita all'acostud, l'azienda per il diritto allo studio che esplica la propria azione nell'ambito universitario. nel 1992 l'acostud vara un progetto che mira a colmare i vari gap che impediscono agli studenti gravati da handicap fisici di godere al meglio degli apparati e dei servizi universitari. da un censimento svolto nelle sedi regionali dell'alma mater, emerge un cospicuo numero di studenti non vedenti, per i quali l'acostud avvia un piano d'intervento. in tal modo, ai ragazzi viene garantita la possibilita' d'alloggio all'interno delle strutture acostud, o l'assistenza per gli studenti dotati di proprio appartamento. piu' recentemente viene individuato un altro strumento di cui dotare gli studenti: un computer in grado di leggere documenti o normali pagine di libri. questo grazie ad uno scanner, che viene azionato in modo molto semplice, o con l'aiuto di personale acostud, o direttamente dagli studenti una volta impratichiti. va detto che, in principio, l'ascotud aveva pensato di fornire un computer ad ogni studente non vedente, con la formula del comodato gratuito. si e' poi optato per un unico computer locato in una apposita saletta, all'interno del collegio irnerio, in piazza puntoni. il vantaggio garantito da questo sistema informatico consiste nella fonetizzazione del testo scannato, che avviene grazie ad un paio di casse acustiche inserite nel computer. inoltre, il contenuto del documento puo' essere salvato su un dischetto; in tal modo, lo studente ha la possibilita' di riutilizzare le informazioni del dischetto sul proprio computer, comodamente, in ogni momento. la lodevole iniziativa dell'acostud, patrocinata dalla dottoressa mondin, non poteva non ottenere il consenso e l'appoggio dell'istituto cavazza. il software necessario per far funzionare il sistema informatico proviene, infatti, proprio dall'istituto di via castiglione. l'esperienza secolare accumulata dal cavazza costituisce un indispensabile punto di riferimento per tutti coloro i quali s'imbattono nel mondo dei non vedenti. ed e' per tale consapevolezza che l'istituto cavazza ha predisposto una convenzione che ha come destinatari gli enti locali. il cavazza offre tutta la propria esperienza, unitamente agli strumenti ed alle fonti informative, a tutti quegli enti che ne facciano richiesta. un conto, infatti, e' affrontare le problematiche dei non vedenti ex abrupto; un altro, ovviamente, e' farlo con l'aiuto di un background di conoscenze che comportano interventi mirati e diretti. va detto che, per il momento, nessuno ha aderito alla convenzione proposta dal cavazza; non ci e' dato sapere il perché. sicuramente non si puo' sperare in altre lodevoli iniziative quali quelle dell'acostud, lodevoli in quanto spontanee. vi e' da augurarsi che la sensibilita' per i problemi di una minoranza non sia proporzionale alla quantita' di voti che i componenti di questa comportano... cgil confederazione generale italiana del lavoro emilia romagna 40122 bologna via marconi 69, tel. 051/294011 fax 051/251055 la cgil e' il sindacato dei diritti e della solidarieta', impegnato in una battaglia democratica contro l'esclusione e contro ogni discriminazione, per il superamento di tutte le barriere, architettoniche e culturali. a partire dai luoghi di lavoro fino all'idea dello stato sociale, la cgil rifiuta logiche assistenziali e sostiene invece il pieno inserimento dei disabili nella vita civile e sociale ordinaria, di tutti i giorni. serve allora sperimentare, con l'ausilio di strumenti e mezzi adeguati, l'inserimento di ragazzi e ragazze non vedenti nei normali percorsi formativi; serve un aiuto per creare una condizione di pari opportunita' anche nelle piccole cose quotidiane, per l'affermazione di una autonomia difficile ma non impossibile; serve una formazione adeguata per gli insegnanti e la costruzione di un ambiente piu' favorevole sul lavoro. su questa linea si muove la cgil, il sindacato "naturalmente solidale". calendario scolastico per l'integrazione i tempi e la responsabilita' delle operazioni da compiere antonio marchello questo lavoro e' frutto della collaborazionedi un gruppo di insegnanti specializzati coordinato dal prof. antonio marchello, componenti del gruppo sono,in ordine alfabetico : claudio bonazzi, roberta casadei, maria ascenza cuglia, maria claudia fabbiani, massimiliano malivindi, lindamigliori,l teresa rossano. parole come programma, programmazione nella scuola sono parole ricorrenti, familiari. esse appartengono prevalentemente al linguaggio della professione docente e non di rado creano imbarazzo ai non addetti ai lavori (genitori, studenti, ecc.) quando prestandosi a molteplici interpretazioni, vengono adoperate come scudo dietro il quale nascondere difficolta' organizzative se non vere e proprie inefficienze individuali o collettive. programma, programmare dal punto di vista linguistico significano: - enunciare verbalmente o per iscritto cio' che e' necessario o che ci si propone di fare. piu' semplicemente significano - scrivere prima -. nella programmazione educativo-didattica, tra le altre cose, notevole importanza assumono il tempo e la responsabilita' di chi programma. rispetto alle operazioni riferite ad alunni in situazione di handicap il tempo della programmazione e le responsabilita' diventano, allora, momenti essenziali visto che piu' soggetti sono chiamati a collaborare alla definizione di un programma per alunni "deboli" le cui responsabilita' sono equamente ripartite tra genitori, personale degli enti locali, delle aziende delle usl, nonché il personale della scuola nelle figure dei singoli docenti o degli organi collegiali. ecco, allora, uno scadenzario che raggruppa schematicamente le operazioni che ad un insegnante specializzato non possono assolutamente "sfuggire" e che si presenta come un valido promemoria per le famiglie degli alunni in situazione di handicap o per il personale non docente che pure con l'handicap hanno a che fare. esso e' strutturato in quattro blocchi temporali: settembre/ottobre; novembre; febbraio; marzo/aprile. per ogni blocco sono indicate le operazioni da eseguire, i responsabili nonché le leggi di riferimento. lo scadenzario si presenta, dunque, come una grande cornice all'interno della quale singole professionalita' possono collocare lo specifico della loro azione sia essa di natura amministrativa, sia essa educativo-didattica. scadenzario delle operazioni riferite ad alunni in situazione di handicap settembre / ottobre operazione responsabili riferim. legis. costituzione dei preside l. 104, 5/2/92 gruppi di studio art. 15 c. 2 per l'integrazione scolastica costituzione collegio docenti commissione handicap nomina docente referente aggiornamento del profi- consiglio di classe, l. 104, 5/2/92 lo dinamico funzionale - doc. specializzato, art. 12 c. 8 per gli alunni iscritti - unita' multidisciplinare per la prima volta stesura profilo dinamico- consiglio di classe, dpr 24/2/94 funzionale per gli alunni - doc. specializzato, art. 4 c. 1iscritti per la prima volta - unita' multidisciplinare progettazione attivita' collegio docenti; integrative consigli di classe; gruppo di studio; docenti specializzati. convenzione per preside / enti locali progetti integrati convenzione per preside / enti locali accompagnatori definizione dei consiglio d'istituto criteri di precedenza relativi alle iscrizioni novembre formulazione piano consiglio di classe; dpr 24/2/94 educativo personalizzato docenti specializzati; art. 5 c. 4 (pep) genitori; unita' multidisciplinare. consegna pep consiglio di classe ai genitori scadenzario delle operazioni riferite ad alunni in situazione di handicap 28 febbraio operazione responsabili riferim. legis. iscrizioni- genitori c.m. 363/94 - tutore controllo certificazione preside se la famiglia espressa - genitori c.m. 363/94 mente rifiuta di produrre - tutore punto 3.2 la certificazione, l'alunno non puo' in alcun modo condiderarsi in situazione di handicap presentazione della - genitori c.m. 363/94 diagnosi funzionale, - tutore punto 3.1 secondo le modalita' del dpr 24/2/94 in assenza della d.f. e in c.m. 363/94 via provvisoria: - certificato dello specialista o dello psicologo entro 10 giorni dall'iscrizione invito alle famiglie preside in assenza di certificazione, preside, sentito il c.m. 363/94 avviso scritto alla consiglio di classe punto 3.2 famiglia (o tutore) a produrla in pressenza di parere ne- c.m. 363/94 gativo della usl non puo' punto 3.1 essere effettuata alcuna iscrizione agli studi: - tecnici; - professionali; - artistici; verifica soprannumerari- preside - collegio docenti verifica progetti- gruppo di studio per particolari l'integrazione scolastica scadenzario delle operazioni riferite ad alunni in situazione di handicap marzo/aprile operazione responsabili riferim. legis. contatti scuole di provenienza per il preside: doc, referente - incontri tra docenti specializzati; - incontri consigli di classe; - incontri referenti; - acquisizione materiale informativo-didattico contatti con usl doc. referente - indicazioni referenti; - prima valutazione tipologia handicap; - acquisizione diagnosi funzionale riunioni gruppo di lavoro doc. referente - individuazione della classe in relazione alla tipologia dell'handicap e alle necessita' didattiche; -individuazione delle risorse necessarie: * strumentazione didattica; * docenti specializzati; * educatori; * accompagnatori; * trasporto; * locali contatti comune doc. referente - richiesta personale necessario; - richiesta interventi particolari contatti provincia doc. referente progetti integrati i martedi' estate musica dietro l'abside elisabetta pasquali sara' un repertorio estremamente eterogeneo quello che caratterizzera' l'appuntamento di quest'anno con i martedi' estate, la rassegna musicale che da anni ormai costituisce un appuntamento abituale per la citta' di bologna, nel mese di luglio. i quattro concerti, organizzati dalla cooperativa i martedi' in collaborazione col centro san domenico, si terranno come di consueto nella suggestiva cornice della piazzetta delle absidi, a ridosso della basilica di san domenico. ad inaugurare la rassegna il 2 luglio il programma prevede lo spettacolo "antiche note dell'emilia", un concerto del celebre coro stelutis, che proprio in quest'occasione festeggera' il 50° anniversario della fondazione, proponendo, momenti fondamentali del proprio percorso artistico che da sempre affonda le sue radici nella piu' schietta tradizione vernacolare emiliana. il 9 luglio sara' poi la volta del klezmer, gli originalissimi canti popolari che sin dall'epoca medioevale accompagnano la vita comunitaria del popolo ebraico, alternando profonda, malinconia ad un'esuberante ironia. protagonista della serata il gruppo dire gelt, una formazione di sei elementi il cui principale intento e' proprio quello di ricreare quell'atmosfera che rende la musica klezmer unica nel suo genere. ancora di anniversari si parla con il concerto del 16 luglio e con i cameristi di sulmona che proporranno un omaggio a francesco paolo tosti nel 150 della nascita. l'orchestra, con due solisti vocali, presenta tutti i volti del compositore abruzzese: dalla ricerca sui canti popolari a un gruppo di romanze su testo di gabriele d'annunzio, fino ai piu' recenti songs inglesi. a concludere la rassegna il 23 luglio sara' la ricostruzione piu' autentica di un'originalissima festa barocca, ad opera di ben quattro gruppi: la cappela musicale genuense (parte strumentale), il collegium vocale monilia (voci e coro), le gratie d'amore (danze e balli) e infine la compagnia d'armi flos duellatorum (parti coreografiche), tutte espressioni della migliore tradizione folkloristica ligure, rivisitata attraverso una ricca documentazione inedita riscoperta all'interno di archivi pubblici e privati. 2 luglio antiche note dell'emilia 9 luglio klezmer canti popolari 16 luglio omaggio a francesco paolo tosti 23 luglio festa barrocca per informazioni e prenotazioni: cooperativa i martedi' tel. 051/232093. itinerario alla scoperta della valle del reno paola rubbi immersi nei boschi, chiesette, santuari, borghi e casali spaziano sul corso del vecchio fiume e sulle pendici dei monti circostanti. una valle antologica. si puo' dire? bhe', se si puo' dire, la valle del reno e' antologica perché racconta, in una settantina di chilometri, una storia antica di civilta', i processi di conquista scientifica dell'uomo, le testimonianze degli orrori e dei sacrifici che la guerra porto' nel '44, lo sviluppo dell'economia da puramente agricola in artigianale e industriale. con modeste deviazioni, consente di immergersi nei boschi e salire a chiesette e santuari eretti nei secoli passati in ancor oggi solitarie posizioni da cui si spazia sul corso del vecchio fiume e sulle dolcissime pendici dei monti circostanti disseminati di borghi, casali e campanili. e' casalecchio di reno il centro da cui si diparte l'ultimo tratto della strada statale porrettana, croce e delizia degli automobilisti: ameno e variato il paesaggio, curvilineo e piuttosto stretto (nonostante modifiche e allargamenti operati negli anni) il tracciato vario che all'inizio costeggia quella suggestiva rupe a strapiombo sul fiume che ha dato nome al paese successivo: sasso appunto, teatro di uno degli avvenimenti che hanno aperto nuove frontiere all'uomo e alla scienza. fu qui, infatti, in frazione pontecchio che guglielmo marconi, nel 1895, trasmise quel primo segnale radio, da cui ebbe inizio una nuova era, non solo nelle comunicazioni. oggi la villa, sede della fondazione e di un museo marconiano, sovrasta il mausoleo dedicato allo scienziato bolognese. e la strada prosegue verso una zona di maggior respiro ambientale, una piana dolce nella quale gli etruschi costruirono il loro forse piu' famoso centro mercantile, una citta' che piano piano viene alla luce, mentre sul colle si scoprono acropoli e necropoli: e' misa, il fascino di un popolo ancora per tanti versi misterioso, pietre e scavi, nel verde. nel piccolo museo oggetti, suppellettili, arnesi di lavoro. c'e' da ricostruire una civilta', mentre e' tragicamente facile ricostruire, pochi chilometri piu' avanti, la barbarie bellica con gli struggenti ruderi ove furono riesumate le stragi di monte sole, memorie silenziose nel silenzio dei boschi e dei pianori dell'appennino. di quell'appennino che fu retto dai capitani della montagna, dei quali restano ricordo e sede (ricostruita, questa, dopo, le distruzione di guerra) nel centro di vergato, un paese che pare abbia dato il nome ad un tipo di stoffa, usato per abiti modesti, camicie da lavoro: il vergatino. a questo punto, forse vale la pena di una sosta gastronomica: e' terra di zuccherotti, tipici dolci della montagna, di castagnaccio e di crescentine. uno spuntino, per poi proseguire verso riola, dominata dalla originale costruzione (di aspetto fiabesco) eretta a fine '800 da un medico omeopata: la rocchetta mattei, ai cui piedi sorge una delle piu' note espressioni dell'edilizia sacra moderna: la chiesa di alvar aalto, che sembra prendere l'acqua del fonte battesimale direttamente dal fiume che la lambisce. riola, alla confluenza del reno con il limentra, consente, con un percorso di pochi chilometri (7-8) di tuffarsi in eccezionali atmosfere del passato: a levante il borgo medioevale della "scola" fedelmente restaurato, il paese di campolo (patria degli scarpellini e terra di rinomati tartufi), il santuario duecentesco di montovolo che domina la valle. a ponente ca' costonzo, medievale costruzione, visitabile con preavviso. poi, ormai al termine del viaggio, porretta terme, centro termale di antichissime origini, sviluppatasi intorno al nucleo plurisecolare, disteso ai piedi del monte della croce. gli impianti terapeutici di avanguardia convivono con le vecchie botteghe che offrono i funghi della zona, i formaggi locali, le produzioni artigianali del posto e, con una serie di moderne infrastrutture sportive, industriali, di servizi. l'emilia romagna e' ormai al limite con la toscana. ancora qualche chilometro (3) e ponte della venturina fa da confine: di qua dal ponte si parla emiliano, di la' toscano. non e' una storia. e' vero. basta venire a controllarla. informazioni utili fondazione marconi - villa grifone, pontecchio marconi tel. 051/846222 - 846121 museo pompeo aria - misa, marzabotto tel. 051 - 932353 pro loco vergato - tel 051 - 6740252 pro loco marzabotto c/o municipio p.zza xx settembre, 1 tel. 051/932803 i.a.t. porretta terme c/o municipio - tel. 0543 - 22021 dall'antichita' ai nostri giorni figure mitiche di veggenti: omero, borges, augusto romagnoli, andrea bocelli, hanno aiutato l'umanita' a vedere oltre. un gesto di solidarieta' per assicurare ai non vedenti il diritto delle pari opportunita'. pari opportunita' che si ottengono con un'adeguata preparazione che permetta ai ciechi di convivere autonomamente con il proprio handicap. e' trasformarlo in servizio alla societa'. istituto dei ciechi francesco cavazza via castiglione, 71 - 40124 bologna tel. 051-33.20.90 - fax 051-33.26.09 c/c postale n. 16386401