Un lascito testamentario per il futuro
.jpg)
Il tuo lascito testamentario all’Istituto Cavazza si trasformerà in ascolto, assistenza, tutela, riabilitazione, in un futuro semplice ed equo per le persone cieche, ipovedenti e con disabilità aggiuntive.
Da quasi 150 anni l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza contribuisce a incentivare ricerca, sviluppo, sperimentazione e a divulgare la cultura e la tutela dell'inclusione per le persone con disabilità visiva in Italia. Entrando a far parte della nostra rete contribuirai a sostenere un mondo senza barriere che sappia rispettare, ascoltare, includere e valorizzare tutti i ciechi e gli ipovedenti.
IL VALORE DEL TESTAMENTO
Fare testamento è innanzitutto un gesto di responsabilità che tutela i tuoi cari e le tue volontà. Con un testamento puoi esprimere con chiarezza come destinare i tuoi beni e scegliere di lasciare parte di essi a Enti che vuoi sostenere. La Legge ti garantisce una “quota libera”, con cui puoi tramandare la tua generosità e i tuoi valori di solidarietà e “una quota legittima” che tutela i tuoi familiari. Il testamento è un atto personale, non vincolante e revocabile, che puoi modificare o annullare in qualsiasi momento. È opportuno sapere che in assenza totale di eredi, il patrimonio va interamente allo Stato Italiano.
COSA PUOI LASCIARE
Una somma di denaro; un bene immobile, per esempio un appartamento; un bene mobile, un’opera d’arte, un oggetto di valore, un gioiello; titoli, obbligazioni o altri prodotti finanziari; il trattamento di fine rapporto in caso tu abbia un contratto di lavoro da dipendente; polizza vita: oltre al testamento puoi fare un lascito sottoscrivendo una polizza vita indicando l’istituto dei Ciechi Francesco Cavazza come beneficiario, o fra i beneficiari, della polizza stessa.
Affinché un lascito sia considerato valido, è necessario indicare in modo chiaro l’organizzazione beneficiaria nel proprio testamento. Ricorda quindi per l’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di scrivere il codice fiscale 00345340376.
.png "Aderente alla Consulta tra le Antiche Istituzioni Bolognesi"){kind=logo}