Stadio par tòt

Un servizio innovativo permette ai non vedenti di vivere le emozioni di una partita di calcio allo stadio
Alberto Borghi

Ogni tifoso che si rispetti si è posto il problema se guardare la partita della propria amata squadra di calcio in televisione o se assistervi andando allo stadio. Chi almeno una volta ha compiuto la scelta di sedersi sui sedili o gradoni di uno stadio sa che non si tratta di quesito estemporaneo o filosofico, perché assistere ad una partita direttamente ai bordi del campo dona sensazioni ed emozioni che nessun megatelevisore confinato tra quattro mura può offrire. Si tratta di raggiungere un luogo che è il tempio di adepti di una religione che non ammette che il monoteismo e sacerdoti danzanti su un rettangolo verde che ne celebrano precise liturgie tattiche. É necessario mischiarsi tra tanti altri individui che divengono una comunità tinta degli stessi colori per poi assaporarne gli umori spesso estremizzati. Talvolta puoi anche chiederti chi te lo abbia fatto fare di affrontare il freddo o la pioggia, quando il divano è così comodo. Ma esiste un preciso momento in cui il tifoso diviene parte del tutto senza perdere la propria individualità: quello del gol.

Stadio Dall'Ara - BolognaE puoi anche chiudere gli occhi ma ciò che vedrai innanzi a te è spazio colmato di emozione e comunità di intenti, nonché i colori della tua squadra che si agitano sui corpi travolti dalla gioia dei tifosi. Solo allo stadio potrai percepire il boato del pubblico che all’unisono riecheggia entusiasmo senza freni o rimbomba disillusione cocente. E anche chi non può vedere, pur desiderandolo, può ora essere parte integrante della elegia calcistica, non perdendosi neppure un dettaglio delle gesta dei protagonisti sul campo. Accade, per ora, solo a Bologna, allo stadio Renato Dall’Ara, grazie alla sinergia di tanti, illuminati protagonisti, istituzionali e non, che hanno collaborato alla creazione del progetto “Stadio par tot”.

Stadio Dall'Ara - BolognaGrazie all’associazione W il calcio! - Bologna, all’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza, al Comune di Bologna, al Bologna FC 1909 nonché la FIGC, è partita la sperimentazione di questo importante ed innovativo servizio che consente ai non vedenti o agli ipovedenti di vivere appieno le emozioni di una partita di calcio allo stadio, raccontate da radiocronisti dedicati esclusivamente a loro. Il debutto del servizio si è avuto in occasione della partita Bologna - Napoli del 25 maggio scorso (ultima gara del campionato di Serie A 2018-19). Alcuni tifosi e tifose sono stati ospitati dal Bologna FC 1909 in tribuna e sono stati accompagnati lungo i 90 minuti dell’incontro calcistico dal racconto dei radiocronisti (nell’occasione, Fausto Viviani di W il calcio e Marco Mattioli del Cavazza), collegati, tramite la tecnologia in radiofrequenza garantita al Dall’Ara da Bologna Welcome, agli auricolari consegnati agli ospiti. Non solo racconto di quanto in scena nel campo, ma anche possibilità di interagire direttamente con i cronisti con quesiti posti tramite messaggi WhatsApp scambiati all’interno del gruppo di utenti creato ad hoc per ottenere informazioni ulteriori on demand, anche rivolte a ciò che accade negli spalti, poiché la partita si gioca appunto anche nelle curve ed in tribuna. L’ambizione è quella di estendere il più possibile il numero di utenti cui dedicare questo servizio, dai sei fortunati esordienti ad almeno quindici tifosi per ogni incontro.

Stadio Dall'Ara - BolognaEd i colori della maglia dei protagonisti non saranno solo quelli rosso e blu del Bologna, ma anche quello universale per definizione, almeno nel nostro Paese: l’azzurro. Infatti, le radiocronache di Stadio par tòt hanno raccontato anche le gesta della Nazionale Under 21 italiana impegnata negli europei di categoria nelle gare tenutesi allo stadio Dall’Ara il 16 ed il 19 giugno 2019. Una novità importante per aprire lo stadio veramente a tutti, senza più barriere, nella speranza che le gesta dei protagonisti siano davvero degne di essere raccontate alla stregua di un’avventura epica dal finale di cui essere fieri.

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