Al Convegno "Dalla prevenzione alla riabilitazione visiva. Percorsi, reti e opportunità" organizzato dall'Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza di Bologna con l'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti e con il patrocinio dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità sezione Italiana, il focus è stato sul percorso educativo e riabilitativo per restituire l’autonomia a chi ha perso tutta o parte della vista. All’evento che si è tenuto in Sardegna nel mese di settembre nella bellissima cornice di Cagliari, hanno partecipato oltre 300 professionisti sanitari giunti da tutta Italia con l'obiettivo di riunirsi per un confronto e una riflessione di respiro nazionale sul tema dell'intervento riabilitativo e preventivo del deficit visivo. Oggi il quadro della salute visiva in Italia è particolarmente preoccupante, con il crescente rischio di sviluppare malattie che causano cecità e ipovisione.
Patologie come Glaucoma, Retinopatia Diabetica e Degenerazione Maculare legata all’età diventano infatti più frequenti con il crescente invecchiamento demografico della popolazione. Se da un lato è quindi richiesta una sempre più capillare azione di monitoraggio sul territorio per arrivare a diagnosi precoci e trattamenti tempestivi che possono salvare la vista, dall’altra parte, anche in caso di perdita della vista, non bisogna arrendersi davanti alla cecità, ma favorire percorsi che permettano alla persona di riconquistare spazi di autonomia personale e lavorativa e di libertà e dignità personale.
Purtroppo però, quello che è emerso anche dal Convegno è che, pur esistendo dei protocolli efficaci, e degli ausili particolarmente validi e performanti, molte persone accedono ai centri specializzati in educazione e riabilitazione visiva ancora con grande ritardo. Talvolta passano addirittura anni fra il momento dell’insorgenza di una grave minorazione visiva e il primo accesso a un centro specializzato in ausili per cecità e ipovisione, con ovvie ripercussioni negative sulla persona e sul suo nucleo familiare. Chi vive oggi una situazione di handicap visivo, può trovare una risposta presso l’Istituto Cavazza di Bologna dove oltre a tanti servizi è presente anche una Ausilioteca rivolta a persone cieche o ipovedenti di tutte le età. Accedere è semplice e sperimentare le varie possibilità presenti può essere l’opportunità per tornare a leggere, scrivere e muoversi in autonomia.
Il servizio è gratuito.