Balocchi a spron battuto!

Dall'Università all’Europa passando per l'Istituto Cavazza
Marco Fossati - docente di educazione fisica, esperto in scienze tiflologiche I.Ri.Fo.R.

Anche quest’anno, durante il Corso di Specializzazione per attività di sostegno tenuto presso l’Università degli Studi di Firenze e diretto dalla Professoressa Laura Menichetti ho tenuto il laboratorio sulle disabilità sensoriali per le scuole secondarie di primo grado.

All'interno di questo laboratorio, oltre ad alcuni cenni basilari sulle caratteristiche peculiari delle persone con disabilità sensoriale, abbiamo potuto attivare un laboratorio di costruzione di giochi inclusivi. Attraverso le metodiche della progettazione, della costruzione pratica sino alla realizzazione di un gioco in scatola abbiamo potuto esperire situazioni di apprendimento legate alle conoscenze essenziali per svolgere in modo attento, proficuo e funzionale la nostra azione di insegnanti per le persone in età evolutiva.

L’idea di focalizzarci sui giochi è stata sicuramente vincente proprio perché contiene al suo interno non solo delle realizzazioni pratiche di oggettistica, di plance, di oggetti legati all'attività ludica, ma perché ci consente anche di pensare a dinamiche di gioco che siano giocabili da persone con disabilità visiva e persone con normo visione contemporaneamente arrivando a concretizzare realmente Universal Design e Inclusione.Scritte Braille cucite a mano

Le allieve e gli allievi del Corso “Centralinista operatore dell’informazione nella comunicazione” dell’Istituto F. Cavazza di Bologna hanno avuto il piacere di provare, collaudare e divertirsi con questi prototipi.

L’Unione Europea volendo attivare delle opportunità per i giovani ha provveduto a chiedere la realizzazione di 4 eventi sullo stesso modello di European Youth Event E.Y.E. che si svolge a Strasburgo ogni due anni. Di questi 4 Local E.Y.E. l’unica data italiana sarà quella a Forlì nel terzo fine settimana di maggio 2024.

Il Punto Europa di Forlì, un centro interdipartimentale dell’Università di Bologna ha vinto il bando per la gestione generale e soprattutto contenutistica dell’evento. Ecco quindi l’attenzione alle ricchezze che le peculiarità di alcuni possono avere nella costruzione di saperi e del benessere generale.

Con la Direzione del Corso “Centralinista operatore dell’informazione nella comunicazione” dell’Istituto F. Cavazza abbiamo deciso di proporre la nostra candidatura alla gestione di due laboratori di attività nel corso di Local E.Y.E. e abbiamo superato la selezione. Allestiremo “I ritmi del Sud senza luce” con l’obiettivo di fare musica insieme, attraverso un’attività di scoperta e conoscenza degli strumenti musicali tipici del sud Italia, per iniziare una relazione tra persone, anche in assenza di luce.

E ovviamente “Giochiamo al buio!” utilizzando l’attività ludica come modo migliore per iniziare una frequentazione, uno scambio e un arricchimento reciproco. Il laboratorio sarà svolto in assenza di luce e, quindi, in un ambiente che non permette la visione, con l’intento di stimolare conoscenze e sensazioni non usuali e costruire un dialogo tra persone. Riteniamo importante che i giovani dialoghino insieme per poter comprendere aspetti della vita di tutti i giorni delle persone che vivono senza informazioni visive. Arrivando a far nascere idee, suggerimenti di come un ambiente urbano o un ambiente di apprendimento possano non inibire, ma favorire e facilitare il vivere di tutti.

Immagino che sarà divertente e vi invito sicuramente al Local E.Y.E. di Forlì!

 

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