L’Orchestra Senzaspine è un’associazione che conta oggi oltre 450 musicisti under 35, nata nel 2013 dall’idea di due giovani direttori d’orchestra: Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani. Il progetto ha una missione duplice, da un lato riconsegnare la musica classica al grande pubblico attraverso azioni innovative, dall’altro offrire ai giovani orchestrali opportunità professionali e la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto realizzato con un approccio coinvolgente e con una grande attenzione per l’inclusione.
Nasce così un percorso per costruire un approccio accessibile nel mettere in scena il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart il 5, 6 e 7 novembre al Teatro Duse di Bologna. Il progetto prevede una pluralità di azioni, che comprendono guide all’ascolto, lezioni - concerto, performance artistiche, esperienze sensoriali e laboratori di narrazione, affinché l’opera possa essere fruibile anche alle persone con disabilità sensoriali, grazie alla collaborazione dell’Istituto dei ciechi Francesco Cavazza, della Fondazione Gualandi a favore dei sordi, di ENS - Ente Nazionale Sordi e di FIADDA Emilia-Romagna - Associazione per i diritti delle persone sorde e famiglie.
Anche il libretto del Don Giovanni è pensato per essere fruito da tutti.
In collaborazione con la Fondazione Gualandi e l’Istituto Cavazza, nel programma di sala sarà inserita una storia illustrata e semplificata della trama per facilitarne la comprensione e inoltre tradotta in braille. A parte i sottotitoli dell’opera, il pubblico avrà la possibilità di accedere a una descrizione audio e video in LIS, tramite QR CODE nel libretto e nella pagina dedicata all’evento sul sito dell’Orchestra (www.senzaspine.com), in cui sono raccontate trama, regia, scenografie e costumi.
La parte di progetto che vede coinvolto il Museo Tolomeo del nostro Istituto e il suo Atelier riguarda nello specifico l’architettura del teatro, lo spazio sce-nico, la scenografia, i materiali e le tecniche: nel Foyer del Teatro Duse sarà allestito un percorso multisensoriale con le tavole delle scene e i modelli dei costumi.
Inoltre, sono previsti laboratori sulla percezione: “Sviluppo delle Sensibilità” al Museo Tolomeo (19 e 20 ottobre), “Il Contesto, De - Costruire lo Spazio” al Teatro Duse (23 ottobre), “Sentire i Tessuti” all’Antoniano (24 ottobre), “Toccare il Suono” al Mercato Sonato (30 e 31 ottobre).
«Quest’anno abbiamo scelto il Don Giovanni di Mozart perché l’opera lirica è uno strumento di grande ricchezza per conoscersi attraverso il genio degli artisti del passato, è un ponte tra culture ed epoche dove il filo che le unisce sono le storie e le emozioni di persone, fili ininterrotti che si intrecciano e che ci appartengono. Perché alla fine sono le nostre storie e le nostre emozioni che aspettano solo di riemergere attraverso il prodigio dell’arte – commenta Tommaso Ussardi Presidente dell’Associazione Senzaspine e direttore dell’Orchestra. – Ma quest’anno vogliamo che il messaggio sia veramente inclusivo, in particolare per tutte le persone che non possono accedere allo spettacolo di un’opera lirica e godere di tutte le sue forme. Con il supporto di professionisti dei partner coinvolti vogliamo che l’opera sia di tutti e per tutti».