Domenica, ore 19: accendiamo Radio3 e… “sentiamo” un film. Il cinema alla radio è uno dei format più fortunati e longevi della nostra radio, costola della decennale trasmissione Hollywood Party. Può capitare, dopo qualche tempo dall’“ascolto” di un film, di non ricordare nemmeno più se lo abbiamo davvero visto o solo “sentito”: il cinema è un’arte così complessa e completa, così articolata, che le immagini, quelle che possiamo vedere, non sono che uno dei tanti ingredienti che compongono quell’opera d’arte chiamata “film”. E quelle immagini, che una volta abbiamo visto, rinascono e la nostra fantasia le rimodella, le reinventa, quando noi le raccontiamo, o quando qualcun altro ce le racconta. E chi ce le racconta? Il cinema alla radio era solo un esempio raccolto dalla cesta dei primi esperimenti di racconto del cinema: oggi la tecnologia si evolve con soluzioni sempre nuove, ma quella che più conta è un’altra evoluzione, quella di una sensibilità e di una cultura dell’accessibilità per tutti.
È a partire da questa sensibilità e da questa cultura che un’intera società mette in campo i propri sforzi per raggiungere i migliori risultati. Così fa la Cineteca di Bologna, realtà culturale la cui vocazione sociale è al centro di ogni sua azione (si pensi ai progetti formativi con le scuole o alle proiezioni gratuite in Piazza Maggiore, solo per fare due esempi). Questa vocazione sociale trova la sua espressione più alta nel momento in cui vengono affinati strumenti di accessibilità, in dialogo con le tante realtà cittadine, come l’Istituto Cavazza, che svolgono in questo settore il ruolo di attrici principali. Tutte le persone non vedenti conoscono e utilizzano un’app che consente di ascoltare l’audiodescrizione dei film: Movie Reading. Quella di Movie Reading è una library vasta: grazie alla collaborazione proprio tra l’Istituto Cavazza e la Cineteca di Bologna, il programma del Cinema Modernissimo include ogni mese due film che le persone non vedenti possono seguire con audiodescrizione (vorremmo qui ricordare che molte proiezioni al Modernissimo, al Cinema Lumière e in Piazza Maggiore sono con sottotitoli, rendendo così fruibile il film alle persone non udenti). Il personale della Cineteca si occupa inoltre di accompagnare gli spettatori non vedenti al proprio posto, così come è consentito l’accesso alla sala dei cani guida.
Restando in tema di accessibilità alla sala del Cinema Modernissimo, non possiamo non soffermarci sul nuovo ingresso in Piazza Re Enzo: opera di Mario Nanni, l’ingresso al Modernissimo è ora consentito alle persone in carrozzina grazie all’ascensore (realizzato con il contributo della Fondazione Golinelli) che porta al piano sotterraneo, dove si trova la balconata. Un ulteriore ascensore garantisce anche l’accesso alla platea, collocata qualche metro più sotto.
E vogliamo concludere questa nostra riflessione sull’accessibilità alla fruizione cinematografica ricordando che, anche dove la cosa sembra facile, non sempre lo è: lo spettacolo più amato realizzato dalla Cineteca di Bologna, il cinema in Piazza Maggiore deve essere uno spettacolo per tutti. È per questo che Comune di Bologna, Cineteca e PMG Italia Società Benefit mettono a disposizione delle persone con disabilità il pulmino del progetto sociale Bologna For Community, che vive grazie all’aiuto dei volontari della Io Sto Con ONLUS.