Pregi e difetti di una posizione

Arrivare secondi: quasi vincitore o il primo dei perdenti?
Irene Schiff

Arrivare secondi può non piacere: nello sport e nella vita. Cosa provano i vincitori delle medaglie d’argento, arrivati secondi per pochi centimetri o millesimi o un solo punto? Oppure essere il “vice” di qualcuno, vuol dire prepararsi a diventare il numero 1 o non meritarsi di esserlo? A volte è il destino che fa sì che una persona sia la seconda.

 

Nelle famiglie nobili, l’importante era il primogenito (maschio!). Anche la vera Monaca di Monza, Marianna de Leyva, fu forzata a diventare suora perché, sì primogenita, ma femmina. Questa vicenda ispirò Manzoni che la riadattò nel suo celebre romanzo “I promessi sposi”. I figli non primogeniti erano quindi “gentilmente” invitati a fare carriere militari o ecclesiastiche seppur godendo di importanti privilegi. Nella attuale famiglia regale inglese, il principe Harry, appunto secondogenito, a torto o a ragione, si è autodefinito “ruota di scorta”. Eppure, chi arriva secondo, si è impegnato molto, a volte è stata solo questione di sfortuna ed è comunque in ottima posizione. Inoltre, può avere la speranza di migliorare, di arrivare primo; chi è già primo, ha “solo” quella di riconfermarsi o migliorare ancora maggiormente il proprio primato. Pregi e difetti di ogni posizione!

 

Bambini sul podio del primo, secondo e terzo posto

 

TEST

 

1) Ricevi un regalo da una persona inaspettata

 

a) vorrà chiederti un piacere

 

b) è veramente gentile

 

c) perché mi fa un regalo?

 

2) Perdersi

 

a) uno spettacolo

 

b) in un bosco

 

c) nei propri pensieri

 

3) Numeri primi

 

a) matematica

 

b) campioni sportivi

 

c) manager

 

4) Quando occorre decidere

 

a) preferisci che decida un altro

 

b) prenderai la decisione giusta

 

c) prenderai la decisione sbagliata

 

5) Guadagnare

 

a) terreno su altri

 

b) la fiducia di qualcuno

 

c) dei soldi

 

6) “Perdere” l’associ a

 

a) lascia perdere

 

b) vuoto a perdere

 

c) perdere tempo

 

7) Non sei soddisfatto del tuo lavoro

 

a) ne cerchi uno nuovo

 

b) tutti i lavori sono uguali

 

c) ti impegni di meno

 

8) “Perdere” l’associ a

 

a) un rubinetto che sgocciola

 

b) perdere la pazienza

 

c) una sconfitta

 

9) Vuoi corteggiare una persona che è già fidanzata

 

a) ci provi e poi si vedrà

 

b) insisti a lungo

 

c) rinunci

 

10) “Secondo” l’associ a

 

a) un menù del ristorante

 

b) una frazione di tempo

 

c) secondo il mio parere

 

11) Hai un incarico da compiere

 

a) ti prepari per tempo

 

b) aspetti l’ultimo momento

 

c) ma devi proprio farlo?

 

12) Della vita dei tuoi amici sei

 

a) il più informato

 

b) il meno informato

 

c) informato come gli altri

 

13) Immagina un sentiero; è

 

a) pianeggiante

 

b) in salita

 

c) in discesa

 

14) Il partner che ti aveva lasciato per un'altra persona, torna da te

 

a) sei il vincitore

 

b) sei la seconda scelta

 

c) non accetti d’incontrarlo

 

15) Alle Olimpiadi, l’importante è partecipare

 

a) è solo retorica

 

b) è vero

 

c) è solo un giro di soldi

 

Illustrazione di coccarda per il secondo posto

 

PUNTEGGIO

 

Domanda A B C

 

1) 1 3 2

2) 3 1 2

3) 3 2 1

4) 2 3 1

5) 1 2 3

6) 1 2 3

7) 3 2 1

8) 2 3 1

9) 2 3 1

10) 1 3 2

11) 3 2 1

12) 3 1 2

13) 2 1 3

14) 3 1 2

15) 1 2 3

 

SPIEGAZIONE

 

DA 45 A 35 PUNTI:

 

CRESCERE O SFIDARE?

 

Vuoi conoscere, imparare, migliorare o sfidare gli altri o te stesso. Può essere positivo, fa parte del progresso e così facendo, lo costruisci anche tu. Occorre però comprendere le cause che ti spingono a fare ciò. Sei uno sportivo? Hai bisogno di adrenalina? Vuoi schiacciare gli altri? Oppure hai bisogno della stima e approvazione degli altri? Per chi o per cosa vuoi sentirti importante?

 

DA 34 A 25 PUNTI:

 

GARE SÌ MA PER DIVERTIRSI

 

“Non disprezzare ciò che hai, perchè ieri speravi di averlo”. Questa frase del filosofo greco Epicuro, la senti particolarmente tua. Se vuoi raggiungere una meta, sei capace di sforzarti, anche di fare sacrifici, ma poi, se non dovessi raggiungerla, non ne fai un dramma. Apprezzi ciò che hai ma soprattutto apprezzi ciò che sei. Chi ti conosce, ti stima anche per questo.

 

DA 24 A 15 PUNTI:

 

COMINCIARE O RICOMINCIARE

 

È vero: non bisogna sempre essere in gara ma neanche rinunciare ancora prima di iniziare. Forse sei stato deluso da eventi passati, forse vedi maggiormente i sacrifici piuttosto che il piacere di impegnarti per raggiungere una meta. Oppure non pensi neanche di avere delle mete da raggiungere? Un po’ più di fiducia in te stesso e in ciò che ti circonda! Se anche non riuscissi a raggiungere l’obiettivo, potrai sempre dire di averci provato!

 

 

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