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Fare pace

I bambini litigano, ma poi fanno pace; i grandi?
Irene Schiff

Non parliamo del desiderio di pace che molti auspicano in questa epoca traumatizzata da tante guerre e dolori. Parliamo invece di rapporti che appartengono alla vita di tutti, a possibili screzi, lotte, ferite che possono verificarsi in famiglia, nel lavoro, fra amici o conoscenti. L’errore, il non considerare le conseguenze di ciò che si fa, fa parte della natura umana. Solitamente, non è intenzionale però può arrecare danno a sé stessi o agli altri. A volte si può rimediare facilmente, altre volte il danno può essere più grave o addirittura irreparabile. Per far pace occorre essere almeno in due: chi la richiede e chi acconsente. Il desiderio di porre rimedio, di chiedere scusa o di “concedere” il ritorno a rapporti armoniosi non è da tutti. È debolezza o potrebbe essere una forza? Certamente il fare pace non cambia il passato ma può cambiare il presente e il futuro. Alcuni dicono che si può fare pace, ma non dimenticare ciò che è successo e riportano vari motivi. Non ripetere gli stessi errori, non far credere “all’avversario” di avere risolto tutto facilmente, pensare che “il colpevole” sapesse benissimo cosa stesse facendo o che non cambierà comunque il proprio atteggiamento. Le motivazioni per accettare o rifiutare di fare pace, sono molte. Einstein diceva: “I deboli si vendicano, i forti perdonano, gli intelligenti ignorano”. Tu sapresti chiedere o concedere di “fare pace”?

 

Mano femminile che fa il segno di pace alzando due dita

 

 

 

TEST

 

1) Per Cenerentola, “i sogni son desideri”; per te sono

a) illusioni

b) obiettivi da raggiungere

c) momenti di dolcezza

 

2) Un collega ha successo

a) buon per lui

b) fortifichi i rapporti con lui

c) come avrà fatto?

 

3) Una collega ha successo

a) se lo merita

b) non ci fai caso

c) si sarà fidanzata con il capo

 

4) Febbraio è

a) quasi la fine dell’inverno

b) il mese più corto

c) quasi l’inizio della primavera

 

5) Una persona che ti ha fatto del male, sta attraversando un periodo difficile

a) se lo merita

b) rimani indifferente

c) forse imparerà ad essere migliore

 

6) Vorresti avere più

a) amici

b) denaro

c) potere

 

7) Vogliono fare un regalo ad una persona con la quale non hai buoni rapporti

a) non partecipi

b) partecipi sperando che i rapporti migliorino

c) partecipi ma pensi che i rapporti non cambieranno

 

8) In ufficio devi finire un lavoro noioso ma non c’è fretta

a) speri che il capo se ne dimentichi

b) lo finisci in fretta

c) coinvolgi un collega

 

9) Una persona potente

a) un santo famoso

b) un capo di Stato

c) un premio Nobel

 

10) Devi andare ad un congresso: pensi

a) farò amicizie

b) che noia

c) imparerò molto

 

11) Dei tempi della scuola ti ricordi di più

a) i momenti più difficili

b) i momenti più belli

c) i rapporti con i compagni

 

12) Le persone si ricordano di più

a) i torti subiti

b) i piaceri fatti

c) i piaceri ricevuti

 

13) La parola “piano” l’associ a

a) progetto

b) strumento musicale

c) lentezza

 

14) Arriva un avviso dall’ufficio postale per ritirare un pacco che non aspetti. Sei

a) preoccupato

b) curioso

c) contento

 

15) Fai un punto della tua vita; rispetto a ciò che ti immaginavi

a) sei uguale

b) sei peggio

c) sei meglio

 

 

PUNTEGGIO

Domanda A B C

1) 1 3 2
2) 3 2 1

3) 3 2 1

4) 2 1 3
5) 1 2 3

6) 3 2 1

7) 1 3 2

8) 1 3 2

9) 3 2 1

10) 3 1 2

11) 1 3 2

12) 3 2 1

13) 2 1 3

14) 1 2 3

15) 2 1 3

 

Illustrazione del simbolo della pace

 

SPIEGAZIONE

DA 45 A 35 PUNTI:

FARE PACE, SEMPRE

Pensi che questi anni siano pervasi da sentimenti di egoismo e aggressività e tu operi affinché ciò non accada o almeno venga limitato. Sai che non puoi cambiare il mondo ma hai una certezza: sei convinto che se ogni persona provasse a comprendere meglio gli altri, le cose potrebbero migliorare almeno nelle piccole sfere della vita quotidiana. E se poi il desiderio di pace diventasse contagioso…

 

DA 35 A 26 PUNTI:

DIFFICILE MA NON IMPOSSIBILE

Reputi che la bontà non passi di moda però necessiti di essere dosata. Essere troppo indulgenti, per te, non è educativo; si corre il rischio che chi ha commesso un torto, si abitui ad essere perdonato, non capisca i propri errori e continui a farli. Puoi perdonare ma a patto anche di insegnare come ci si deve comportare e verificare che l’altro cambi modo di fare.

 

DA 25 A 15 PUNTI:

FARE PACE È PASSATO DI MODA

Temi che essere indulgenti sia uno sbaglio perché pensi che chi sbaglia, sia consapevole dei propri errori o dia poca importanza alle conseguenze che questi possono creare. Forse hai sofferto perché un tuo errore non è stato perdonato o sei rimasto deluso perché la persona che hai perdonato, ha mostrato ingratitudine verso di te o ha perseverato negli stessi atteggiamenti. Sei sicuro che non ci sia anche un po’ di orgoglio in questi tuoi pensieri?

 

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