Si sono spenti i riflettori sulla XIII edizione di Handimatica, una delle manifestazioni di settore afferente la disabilità che ha avuto luogo a Bologna, nei giorni 28-29-30 novembre 2024, presso l'Istituto scolastico professionale Aldini-Valeriani. L'Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, unitamente all'Istituto dei ciechi F. Cavazza, come da tradizione, non hanno disertato l'evento per offrire ai visitatori che hanno voluto sostare presso lo spazio allestito in un'aula dell'edificio scolastico dianzi citato, una panoramica, ancorché parziale e non esaustiva, di alcune attività di cui queste istituzioni si occupano: in particolare, abbiamo dato risalto al progetto LetiSmart; progetto supportato e sostenuto dall'UICI: per approfondimenti, www.letismart.it. Abbiamo ospitato la scuola per cani guida Helen Keller di Messina, i cui operatori hanno potuto illustrare ai visitatori le attività che questa istituzione somministra ai disabili della vista. Presso lo stand ha trovato spazio altresì la Federazione delle Istituzioni Pro Ciechi che oltre a proporre materiale divulgativo inerente l'ambito di azione della federazione, ha mostrato agli utenti incuriositi "Lego Braille", un prodotto innovativo nell'ambito dei giocattoli per bambini ed adulti (www.lego.com/it-it/theme/braille-bricks/about).
È stato altresì organizzato, in collaborazione con l'Istituto Nazionale Valutazione Ausili e Tecnologie (www.invat.info), nella giornata di venerdì 29 novembre, dalle ore 14 alle ore 17.30 circa, un seminario condotto dal dr. Franco Lisi, in veste di direttore generale di INVAT, nel quale si sono affrontati tre specifici argomenti:
1. Progetto LetiSmart, stato dell'arte e prospettive di diffusione sul territorio nazionale;
2. Progetto per la realizzazione di una PDR (Prassi di Riferimento) con l'ambizioso obiettivo di creare delle Linee guida per l'accessibilità-usabilità-sicurezza degli elettrodomestici; progetto in via di consolidamento con
Attività di modellazione dei servizi educativi del Museo tattile Anteros
UNI, ente di normazione italiano riconosciuto anche a livello europeo (www.uni.com), UICI e INVAT;
3. Progetto D.A.Re. (Devices & Aids Register), progetto multicentrico sulla diffusione degli ausili ed i livelli di autonomia raggiunti dalle persone cieche e ipovedenti (www.invat.info/cosa-facciamo/ progetto-dare).
Desideriamo proporre, in forma sintetica, qualche riflessione su quelle che sono state le nostre percezioni frequentando Handimatica.
Abbiamo avuto la netta sensazione che l'afflusso sia stato in calo, rispetto all'ultima edizione svoltasi in presenza nell'ormai lontano anno 2017; abbiamo altresì potuto constatare con stupore ed amarezza, che anche la presenza di realtà che si occupano di distribuzione di ausili afferenti la disabilità visiva, ha registrato assenze significative anche da parte di operatori del settore di acclarata notorietà. Abbiamo infine osservato con grande sconcerto, la sostanziale assenza espositiva di dispositivi Braille e di stampe Braille prodotte su supporto cartaceo. Non intendiamo entrare a gamba tesa sulla diatriba che si sta consumando, tutta a livello tiflologico, fra sostenitori e detrattori del sistema di letto-scrittura Braille, pietra miliare nell'emancipazione socio-culturale delle persone non vedenti. Come del resto, analogamente, i sistemi di lettura e scrittura hanno costituito la conditio sine qua non per l'evoluzione del genere umano. Desideriamo però esprimere tutto il nostro rammarico per l'apparente inarrestabile declino di questo sistema di scrittura e lettura: sarebbe come dire che la generazione Zeta di individui che possiamo definire digitali, rinunciasse all'idea di comunicare anche con carta e penna, di leggere e sfogliare i classici libri, riviste e documenti cartacei in genere.