Nella nostra ricerca quotidiana, non possiamo fare a meno di confrontarci continuamente con le persone per misurare la distanza tra le nostre intenzioni e l'effetto che i nostri pensieri raggiungono. Osservare e ascoltare le persone coinvolte è fondamentale per verificare la qualità del nostro lavoro.
Tuttavia, ci sono momenti in cui non sono le parole a parlare, ma i gesti, quelle particolari posture che raccontano tutto. Uno scatto, una foto: due mani giunte, in attesa di contenere qualcosa, una mano che, con la presa ferma, guida le altre in un’esperienza che si sta per vivere. Cura, attenzione, attesa. Toccare non è solo il verbo che esprime il senso del tatto. Toccare è empatia, emozione, sensazione.
Lo abbiamo letto anche nel libro "Storia naturale del tatto", delle edizioni UTET. Laura Crucianelli, neuroscienziata e docente universitaria, ha dedicato ampio spazio allo studio del tatto, con particolare attenzione al ruolo delle mani nel contatto affettivo. Nel suo libro, esplora come il tatto, mediato dalle mani, sia fondamentale per la formazione dell'identità e per il benessere psicologico. Sottolinea che il tatto è il primo senso attraverso cui incontriamo il mondo e l'ultimo a lasciarci quando siamo alle soglie della morte.
In un’intervista, la Crucianelli evidenzia che il tatto affettivo, caratterizzato da un tocco lento e leggero, è essenziale per lo sviluppo del senso del sé corporeo e per la connessione con gli altri. Questo tipo di contatto è cruciale nelle interazioni madre-bambino, contribuendo a stabilire legami sicuri e a promuovere il benessere emotivo.
In dialogo con Annalisa Trasatti, giornalista di Artribune e figura di rilievo del Museo Omero, la neuroscienziata discute l’importanza del tatto nelle relazioni sociali, osservando che, sebbene sia una lingua universale, la percezione e l'uso del tatto variano notevolmente tra culture e contesti sociali. Tuttavia, il tatto rimane un elemento fondamentale per esprimere affetto e costruire relazioni significative.
Laura Crucianelli sottolinea che le mani, attraverso il tatto affettivo, sono strumenti vitali per la nostra connessione con gli altri e per la nostra consapevolezza corporea, influenzando profondamente il nostro benessere psicologico e sociale. Indaga le conseguenze psicofisiche dei gesti d’affetto che passano attraverso la nostra pelle.
Leggendo questo libro, non possiamo fare a meno di ricordare almeno un gesto che abbiamo ricevuto o a cui abbiamo assistito, e non possiamo non considerare l'importanza dei nostri gesti e delle mani nella nostra attività di conoscenza ed esplorazione del mondo e degli affetti.